Anche oggi siamo usciti a fare una bella passeggiata, anche se sarebbe corretto chiamarla uscita didattica, per la valenza educativa di cui abbiamo già parlato qui.
Tra qualche corsa e molte domande, abbiamo esplorato i dintorni, abbiamo visto un pipistrello e abbiamo approfondito alcune conoscenze sui chirotteri, dato che la maestra conosce una chirotterologa locale.
Siamo passati tra i filari di una vigna e una bimba ha visto un nido.
Era piccolo e vuoto, la maestra ha spiegato che alcuni uccelli piccoli (i passeriformi), usano un nido in ogni stagione e lo rifanno nuovo tutti gli anni. Era quasi sicuramente un nido di capinera, specie che accudisce i piccoli finché questi non lasciano il nido.
Il nido era già stato toccato e abbiamo colto l’occasione per osservarlo da vicino. La curiosità dei bambini li ha accesi di entusiasmo, così abbiamo potuto affrontare alcuni aspetti della vita degli uccelli.
I bambini si sono meravigliati di tante piccole cose, ad esempio del fatto che il nido di solito non sia la casa dei questa affascinante classe di animali, ma il luogo preposto alla loro riproduzione.
Ancora una volta abbiamo sperimentato la validità della didattica attiva e, come diceva Maria Montessori, che “per insegnare bisogna emozionare”.