Madonna della salute

Anche nella nostra scuola sabato 21 novembre si è pregata la Madonna della Salute, secondo le intenzioni del nostro Vescovo mons. Crepaldi; quindi la giornata di lezione si è aperta con l’invocazione a Maria, che tante volte ha protetto e salvato la città, e alla quale ci affidiamo nella prova della pandemia da coronavirus.

L’ adesione alla preghiera è stata commovente, perché i ragazzi hanno colto immediatamente l’occasione per affidare a Maria anche una loro intenzione particolare e abbiamo pregato per una mamma che in questi giorni ha problemi gravi di salute: la spontaneità con cui i bambini riconoscono di avere bisogno di aiuto e la sicurezza con cui lo chiedono a Maria è segno evidente che dobbiamo imparare dai piccoli il senso profondo della preghiera di affidamento.

Abbiamo analizzato insieme le belle parole del nostro Vescovo, per arricchire il vocabolario, e ci siamo soffermati sull’amore provvidente del Padre Celeste; quale momento migliore per ripetere un po’di latino?

Le preghiere sono un’ottima occasione per introdurre la storia della lingua anche nel percorso culturale dei giovanissimi, che hanno ragionato insieme sul significato del prefisso “pro”.

La lezione ha sfruttato fino in fondo la preghiera a Maria, perché abbiamo ripercorso il concetto latino di “fatum”, con adeguati riferimenti culturali all’epica classica, e lo abbiamo confrontato con la Provvidenza della nostra fede; ne parleremo meglio quando leggeremo “I Promessi sposi”, ma i ragazzi hanno intuito spontaneamente la differenza che corre fra la religione politeista, che nega la libertà dell’uomo e lo abbandona alla paura, e la nostra fede, che ci educa fin da piccoli a guardare con fiducia al Padre Celeste, sempre pronto a sostenerci nella prova.

Preghiera dell’Arcivescovo alla Madonna della Salute
nella prova del coronavirus

Madonna della Salute,
come tante volte nella storia della nostra Trieste,
veniamo a te smarriti e pieni di paura
per chiedere il conforto della tua materna presenza
che ci protegga dal pericolo del virus.

Consolatrice degli afflitti,
ottienici l’amore provvidente del Padre celeste,
che dona forza ai malati e a quanti li curano,
che sostiene chi lavora e produce,
che illumina i governanti nella scelta del bene comune.

Madre di misericordia,
rinsalda in noi la volontà di non peccare più,
e accompagnaci per mano dal Figlio tuo Gesù
che professiamo come unico nostro Salvatore
da amare con tutto il cuore e in cui sperare.

Vergine clemente e fedele,
implora la potente azione dello Spirito Consolatore
che lava ciò che è sordido,
che sana ciò che sanguina,
che riempie di verità e carità il cuore di tutti.

Madonna della Salute,
radunati sotto il tuo manto a te ci consacriamo,
fiduciosi che, dopo questo periodo di sofferenza,
farai tornare nella nostra Trieste, nell’Italia e nel mondo intero
il tempo della tranquillità operosa e serena. Amen!

+ Giampaolo Crepaldi, Arcivescovo