Vetrate poco “elementari”

Si è appena concluso con successo il primo progetto artistico della nostra scuola primaria per l’anno 2020-2021: nientemeno che una serie di spettacolari vetrate!!!

Il progetto è stato realizzato in tutte le classi, dalla prima alla quinta, anche se il giorno in cui sono iniziati i lavori i nostri alunni non erano tutti entusiasti: “è difficile”, “io non so disegnare”, “lo sai che non ho pazienza”, “sono già stanco”… la maestra ha accolto con un sorriso questi commenti, perché l’esperienza ci ha insegnato che non significano poca voglia, anzi, semplice bisogno di conferme.

Si trattava solo della paura di non farcela, infatti i nostri bravi bambini, dopo esser stati rassicurati, hanno cominciato a seguire le istruzioni, imparando a progettare e realizzare le vetrate con velina e cartoncino. Hanno imparato molto bene la tecnica e ne hanno avuto grande soddisfazione.

Come insegnanti, abbiamo visto sviluppare ed esercitare le competenze motorie (di micromotricità), artistiche e organizzative di ciascuno, anche dei più piccoli o insicuri. Inoltre, abbiamo curato la crescita del carattere.

Infatti, per realizzare questi lavori, serve crescere nelle cosiddette “soft skills”, le competenze tanto preziose nel mondo lavorativo e sociale odierno. Il materiale delicato va trattato con responsabilità e mantenuto in ordine, il progetto va sviluppato con pazienza, costanza e impegno, i risultati non sono immediati ma vanno conquistati impiegando tempo e fatica…

Manzoni diceva “dalla mèta mai non toglier gli occhi”, e aveva ragione. Quando gli occhi dei nostri giovani alunni hanno cominciato a cogliere quale sarebbe stato il risultato, le ore di arte sono state promosse tra quelle più attese.

In effetti la tecnica della vetrata è sempre stata un mezzo privilegiato per elevare lo sguardo, trasformare la bellezza della luce in presenza di Qualcuno: questo spettacolo, anche quando il soggetto della vetrata non è di tipo religioso, parla al nostro cuore, risponde al nostro desiderio di bene e di bello, porta in sé un significato ontologico che edifica grandi e piccini, senza bisogno di tante spiegazioni.

Nell’immagine potete già gustare un’anteprima delle splendide opere realizzate dai nostri alunni, e quanto prima vi faremo vedere come renderanno bella e accogliente la nostra nuova sede.

Mi piacerebbe avere fotografato le facce piene di entusiasmo di ciascuno, nel momento esatto in cui, concluso il proprio progetto personale, lo faceva vedere controluce al resto dei compagni: una bella conferma alla loro autostima! Ovviamente ogni capolavoro è stato immediatamente immortalato e inviato anche ai genitori: la pazienza è una virtù, ma la felicità va condivisa subito!