Tutti i santi

Le feste dei Santi e dei defunti appartengono alla nostra cultura da sempre: in vari modi in tutta Italia sono state sempre festeggiate, con preghiere, dolci e varie tradizioni spesso al lume di candela.

Qua a Trieste, i dolci dei morti sono le fave: si tratta di dolcetti alle mandorle che con la loro colorazione richiamano l’intero arco della vita umana (quelli bianchi rappresentano la nascita, quelli rosa la vita e quelli marroni la morte).

Un’altra antica tradizione vicina alla Maria Mater Sapientiae è quella radicata a Muggia, il nostro Comune, dove i bambini, con una candela in mano, anticamente passavano di casa in casa cantando in dialetto la “Cantada dei morti”; gli adulti rispondevano offrendo le fave o altri dolcetti.

Anche i nostri ragazzi si sono preparati alle feste dell’ 1 e 2 novembre: il 31 ottobre, con il direttore spirituale hanno provato la ricchezza della comunione dei santi, pregando per i nostri cari defunti e invocando l’intercessione di alcuni grandi Santi.

La celebrazione è stata molto calda e partecipata, anche grazie alle candele colorate, che ci ricordavano tanti diversi modi di arrivare alla santità.

Poi tutti gli alunni hanno mangiato assieme e con il doposcuola sono andati alla festa dei santi, organizzata dalla parrocchia di Muggia.

Con la parrocchia, i bambini hanno cantato la canzone dei santi, visitando alcuni negozi del centro storico. I muggesani guardano con affetto quei gruppi di bambini dal viso pulito che percorrono le loro strade cantando: anche se negli ultimi anni alcune mode commerciali l’hanno oscurata, questa bellissima tradizione fa parte della loro infanzia ed è radicata nel territorio, e nessuna tradizione estranea al territorio e al nostro bel paese potrà mai essere altrettanto carica di significato.

Al termine del pomeriggio, la Parrocchia ha offerto dolci, cioccolata calda e zucchero filato a tutti i bambini presenti, per concludere degnamente questa ricca giornata.

Come hanno cantato i ragazzi: “Lode in cielo per Tutti i Santi!”