Martedì 13 novembre tutta la scuola Maria Mater Sapientiae è andata in gita ad Aquileia.
Nelle settimane precedenti, ogni classe si è preparata, studiando a vari livelli di approfondimento alcuni argomenti:
- la storia della città di Aquileia e della sua Basilica,
- il percorso di fede che, snodandosi attraverso i mosaici, accompagnava i primi cristiani dalla prima catechesi alle celebrazioni eucaristiche,
- la lettura e la drammatizzazione del libro di Giona
- i significati dei principali simboli cristiani presenti nei mosaici e negli affreschi della Basilica
- la storia dei santi Ermacora e Fortunato, martiri e patroni del Friuli Venezia Giulia
le lezioni sono state molto partecipate, anche grazie alle modalità con cui sono state realizzate: spiegazioni, proiezioni, filmati, recite, discussioni e ragionamenti ci hanno introdotto nel clima giusto per gustare il tesoro culturale racchiuso in Aquileia, Mater Ecclesiae.
L’entusiasmo ha contagiato tutti, tanto che diversi fratelli, genitori e insegnanti che non erano in orario hanno ingrossato le fila del nostro piccolo esercito. L’itinerario ha toccato qualche struttura cittadina, come il porto, per poi guidarci alla Basilica, dove gli alunni hanno avuto il piacere di riconoscere nell’esperienza diretta quanto appreso in classe.
Le medie hanno inquadrato il periodo storico e l’importanza di Aquileia, dettagliandone tutte le caratteristiche che ne accrescevano il prestigio.
All’interno, abbiamo ripercorso il catecumenato, attraverso i mosaici che gli alunni avevano già imparato a leggere: non mi aspettavo che si ricordassero così tanto! Invece tutti, anche i più piccoli, sono stati in grado di partecipare attivamente. Anzi, i bambini, contenti di raccontare ai genitori tutto ciò che hanno imparato a proposito della Basilica, hanno cominciato a precederci, indicando di volta in volta questo o quel mosaico e facendo a gara per poterlo presentare agli adulti.
Al termine della visita, siamo stati anche nella cripta degli affreschi, dove abbiamo ricordato i santi Ermacora e Fortunato, e abbiamo recitato il Credo Apostolico, dato che in questa Basilica, nel 381 dC, si è tenuto il concilio di Aquileia, convocato da Sant’Ambrogio.
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